Guardava serio lo schermo in fondo all’ufficio, le mascelle serrate sul grosso sigaro. La folla che festeggiava ed un gongolante ministro in t-shirt lasciavano pochi dubbi: il piano non stava procedendo bene.
“Il capo è al telefono” disse la segretaria all’interfono.
“Non ora, Venus. Trova una scusa”.
“È isterico… Meglio rispondere”.
Rimirò gli stivali incrociati sopra la scrivania, deglutì.
“Passamelo.”Continua a leggere…