
Scapolo, belloccio e con qualche fortuna, Venanzio visse a lungo dedicandosi solo alle sue passioni: le feste e le donne. Dalla prima giovinezza in avanti, ebbe a conoscerne molte, ma le cose mutarono drasticamente quando fu sulla soglia dei sessanta. Anni di indolenze l’avevano reso flaccido nell’aspetto ed insignificante in tutto il resto: nessuno lo cercava più. In verità, non pativa neanche troppo la sua improvvisa solitudine. Ma le donne, quelle sì che mancavano.
Pensò così, un po’ a disagio, di rivolgersi ad una professionista.