Storia di una MElattia

Il corriere fece suonare il citofono, era finalmente arrivato il melaorologio.
Il fiato di lui si spezzò per l’emozione: con quale intensità lo aveva bramato!
Eliminò freneticamente l’involucro della spedizione ed ammirò innamorato la sobria perfezione della scatola.
“Solo loro sono capaci di fare cose simili…” bofonchiava febbricitante. Si avvicinò la compagna, incuriosita più dai suoi occhi vitrei che dall’oggetto.
“Sarebbe quello il COSO?”
La incenerì con uno sguardo di disprezzo.
“MELAOROLOGIO, si chiama. Non è un ‘coso’, è un’opera d’arte, una primizia del futuro, un corpo tecnologico che ospita un’anima.”
“Vabbé” disse lei senza rilanciare. Non voleva scuoterlo ulteriormente.
“Ma si collega al Melafonino?”Continua a leggere…