Il bambino esplode in un’esclamazione di stupore, mentre punta l’indice verso l’inatteso spettacolo.
– Guarda! Che bello!
La piazzetta si apre davanti ai due come uno scrigno: una chiesa affrescata, un quadrato marmoreo arredato da scintillanti panchine di legno, un contorno di fioriere, curate, iridescenti. Il contrasto con le vie che li hanno condotti lì è netto e spiazza la giovane: com’è possibile che la stessa amministrazione abbia tanta cura di uno spicchio di paese mentre lascia nell’abbandono tutto ciò che lo circonda?
Si siede. Abita da poco in zona ed ha voglia di immergersi in quell’angolo buono. Continua a leggere…
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Annebbiamenti (procedere con cautela)
Non sono ubriaco, pezzo di imbecille! Posso benissimo andare a casa!
Ma come si permette, il tizio dietro al bancone, di dirmi che è meglio aspettare? Che non mi reggo in piedi? C’è una nebbia densa come schiuma da barba, e allora? Passo la vita sui camion, tornare a casa con la mia macchinetta è uno scherzo, per me.
Certo, non ci vedo benissimo. Tutto bianco, slabbrato. Non sono completamente sicuro che la colpa sia solo dell’aria umida e vischiosa. Per quanto l’idea suoni ridicola, mi viene il dubbio che le pupille abbiano qualche difficoltà a regolare il punto di fuoco.Continua a leggere…