Un tenue sorriso

Il miliziano teneva il mitra rigidamente puntato alla fronte della suora. Ad un passo dall’esecuzione, la donna ancora non voleva stare al copione.

– Sto per ammazzarti vecchia schifosa. Non hai capito che devi avere paura?

Strano, non sembrava una stupida. Forse cercava di suscitare compassione. Che tentativo patetico.
O forse, quella donna capiva, ed il suo sguardo sereno e triste diceva davvero che lei non aveva paura.Continua a leggere…

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In malattia

InMalattiaNel bruciare degli occhi secchi, era come se il tempo si fosse fermato per prolungare il dolore oltre ogni giustizia e decenza; ed insieme il tempo era turbinio d’aria e percezione, un vortice violento che gli impediva di trovare un punto fermo attorno o dentro di sé, e lo faceva impazzire, e gli dava la nausea.

Dottore, per quanto ne avrò?, chiese implorante all’asettico medico di famiglia.
Deve avere pazienza, in due o tre settimane magari ne usciamo.
Due o tre settimane, magari. Una distanza impossibile per un uomo solo, carico di responsabilità e di impegni in un’azienda che gli dava molto ma gli chiedeva di più.Continua a leggere…

Rinata dalle acque

Nata dalle acqueAd un tratto non capisco più niente, ricordo solo ansia acqua occhi che bruciano terrore ti prego Gesù non farmi affogare. Visi che mi guardano dalla battigia: vi scongiuro, aiuto, subito.
Dal cielo arriva un salvagente, cade a due metri. Mi muovo scomposta, lo tocco, mi avvinghio e piango. Spezzata, felice, viva. Poi non ricordo più nulla.

Lo scopro solo il giorno dopo: l’uomo che mi ha tirato il salvagente è morto. L’articolo recita duro: chi è stato salvato non ha detto nemmeno grazie.
E’ vero.Continua a leggere…

Diavolo d’un piccione

Stanco del cielo azzurro, il piccione in volo approfittò di una porta aperta ed entrò nella grande costruzione dalle forme curve che tanto lo incuriosiva.

Si trovò in uno spazio immenso ma senza vie di fuga. La volta altissima era affrescata con immagini di persone dalla testa inanellata. Al centro, gli parve di vedere un parente, ma no, era solo una grande colomba bianca.
Sebbene dal basso provenissero gradevoli melodie di voci intessute, si stancò presto dell’esplorazione. Si sentiva a disagio: non vedeva più l’apertura da cui era entrato. E poi, gli uomini e donne canuti che stavano sotto di lui, ne avevano notato la presenza.

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