La mattina di un giorno ad un passo dall’estate, sul lungomare tra Ventimiglia e Menton si notò un fenomeno nuovo: decine di uova argentee erano posate sugli scogli, pochi metri prima del confine francese.
Scure creature umanoidi emersero pian piano dalle navette, o quel che erano. La loro parlata era chiassosa ma pacifica. In ordine sparso raccontarono: veniamo da una galassia lontana, attratti dalla cultura dei terrestri. Vogliamo visitare la Francia, patria prima e più alta dei valori dell’umanità, e dialogare con le sue grandi menti.
La richiesta venne inoltrata ai massimi livelli. Nel frattempo, i fucili furono alzati contro gli alieni a mo’ di benvenuto.
Dopo pochi giorni arrivò la risposta: le grandi menti di Francia sono impegnate, i visitatori facciano quattro chiacchiere con le menti italiane.
Gli alieni replicarono: siamo su questo suolo per un microbico errore di triangolazione stellare, e purtroppo l’Italia tende a cacciarle, le menti, più che a coltivarle. Per cui insistiamo: fateci entrare.
Le guardie, comprensive, puntarono al petto.
Le istituzioni transalpine stavolta risposero al volo con parole di pace: tornatevene a casa.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/14/migranti-scontro-diplomatico-francia-italia-mai-sospeso-schengen-roma-controlli-non-previsti-dal-trattato/1776609/
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